NARNI

Scopri il fascino di Narni, una città antichissima: la sua storia, i luoghi dell’arte e della cultura, quelli della spiritualità, dello sport e della natura.

Abitanti: 20.564 (Narnesi); superficie: Kmq 197,86; altezza s.l.m.: 240m; distanza da Terni: Km 13; Pref. Tel. 0744; C.A.P. 05035; Str. Ferr. (FS Narni Scalo) a 6 Km; Autostr.del Sole (Firenze-Roma) uscita ad Orte, quindi proseguire su E-45 direzione Terni.

Frazioni: Borgaria, Capito ne, Guadamello, Gualdo, Itieli, La Cerqua, Montoro, Narni Scalo, San Faustino, San Liberato, Sant’Urbano, San Vito, Schifanoia, Taizzano,Vigne.

Narni nel 299 a. C. fu conquistata e ribattezzata Narnia (da Nahar, cioè Nera) dai romani e nel 368 fu primo vescovo cristiano Giovenale, cartaginese, consacrato poi Santo Patrono.

Nel 545-546 con le invasioni barbariche, subì il saccheggio delle orde di Totila, nel 399 fu sede di  gastaldato longobardo e nel 726 divenne dominio della Chiesa

Dall’XI secolo, Narni, crebbe in ricchezza e potenza, ribellandosi nel 1112 a papa Pasquale II ed insorgendo nel 1167 contro le truppe imperiali di Federico Barbarossa.

Nel 1241 la città resistette ostinatamente e con fierezza agli assedi di Federico II di Svevia e di Rinaldo, usurpatore del Ducato di Spoleto.

Nel 1242 Narni, comandata dalla fazione guelfa (che parteggiava per la Chiesa) si alleò con Roma e Perugia contro i ghibellini.

Nel secolo successivo venne inclusa dal cardinale Albornoz nella riconquista del patrimonio papale. Nel 1370 nacque a Narni Erasmo da Narni, detto il “Gattamelata “, noto capitano di ventura della Repubblica di Venezia .

Nel 1373 la città passò sotto il dominio degli Orsini e, nel primo decennio del XV secolo, subì l’occupazione del re di Napoli Ladislao, ma ben presto,  ritornò sotto l’egemonia della Chiesa.

Il 27 luglio 1527 segnò una svolta decisiva nella storia di Narni. Assalita dalle milizie tedesche (composte da soldataglie spagnole e lanzichenecche) di Carlo V reduce dal “sacco di Roma “, subì devastazioni catastrofiche. Ma nel ‘600, assoggettata allo Stato della Chiesa, ritrovò nuova linfa vitale conducendo una vita dignitosa all’ombra della Chiesa fino al 23 settembre 1860, quando la guarnigione asserragliata nella rocca si arrese alle truppe piemontesi e Narni venne definitivamente annessa al Regno d’Italia.

Narni ha dato i natali all’imperatore romano M. Cocceio Nerva (m. 89 d.C.), al condottiero Erasmo da Narni, detto il “Gattamelata” (1370-1443), al letterato Galeotto Marzio (142771494), al musicista Asprilio Pacellio (1570-1623), al letterato Francesco Buti (1604-1682) e al lettterato Berardo Eroli (1813-1904).

Il Duomo (sec. XII), dedicato a patrono e primo vescovo della città San Giovenale, è in stile romanico con il portale maggiore del XII sec. ed un portico rinascimentale della fine del ‘400. L’interno, a tre navate poi modificato nel XV secolo con l’aggiunta di una quarta, custodisce importanti opere: una statua lignea del 1474 del Vecchietta, raffigurante Sant’Antonio Abate, affreschi di maestri umbri, tra cui Pier Matteo D’Amelia, dipinti del Torresani, un coro ligneo del 1490, il cinquecentesco sepolcro del vescovo Gormaz, eseguito da allievi del Bregna, e le spoglie di San Giovenale custodite in un sarcofago con fronte marmoreo e rilievi del VII secolo.

La Piazza dei Priori sul cui sfondo si trova una fontana (1303) a pianta longitudinale ed il Palazzo Comunale o Palazzo del Podestà, (XIII sec.) che ha la facciata animata da bassorilievi romanici del ‘300 e da sei finestre crociate del XV secolo.

In faccia al palazzo si levano le imponenti arcate della Loggia dei Priori (metà XIV sec.). L’edificio, ritenuto opera di Matteo Giovannello, detto il Gattapone, presenta due grandi arcate aperte in un portico dalle volte a crociera. A destra del portico vi è il portale, il pulpito, dal quale si leggevano i bandi e la Torre Civica.

Palazzo Scotti, del 1581, presenta, un bel portale, grandi finestre e all’interno, una loggia attribuita da alcuni al Sangallo, da altri allo Scalza. Interessanti gli affreschi dello Zuccari.

Alla destra del palazzo svettano le Torri dei Marzi, ove nacque Galeotto Marzio umanista del 1400. La chiesa di Santa Maria in Pensole, del 1175, si presenta con un caratteristico porticato ad archi ribassati e portali con ornati e bassorilievi. All’interno conserva affreschi del ‘300 ed una statua lignea raffigurante una Madonna del XVII sec..

La chiesa di San Francesco (XIV sec.) è una costruzione gotica sviluppatasi da un piccolo oratorio di un complesso conventuale francescano ed è stata eretta sul luogo dove avrebbe dimorato nel 1213 San Francesco, chiamato qui dal vescovo. La chiesa, con un ricco portale gotico, su cui spicca un dipinto del ‘600, custodisce affreschi del XV e XVI sec. di Pier Antonio Mezzastris e di Alessandro Torresani.

L’ex chiesa di San Domenico (XII sec.), costruzione romanica con un imponente campanile, un bel portale, decorato a rilievi, immette nell’interno a tre navate. Nei sotterranei dell’ex chiesa, che fu anche sede del Tribunale dell’Inquisizione, celle con graffiti, date, nomi, ricordano quegli anni.

La chiesa di Sant’ Agostino (XVI sec.), si presenta con una spoglia facciata aperta da un portale al cui fianco vi è, in una nicchia, un affresco attribuito ad Antoniazzo Romano. L’interno a tre navate, custodisce un Crocifisso e Santi eseguito dai discepoli di Antoniazzo Romano, affreschi del ‘500, del Torresani, una Vergine e Sante del XV secolo, attribuito a Pier Matteo d’Amelia ed un crocifisso ligneo del XVI sec., una delle sculture in legno più importanti dell’Umbria.

La Casa del Gattamelata, il famoso condottiero, sorge nella via omonima fra caratteristiche costruzioni medioevali.

La chiesa di Santa Margherita, elegantemente ornata al principio del ‘600, conserva un interessante ciclo di affreschi che narrano “Storie di Santa Margherita di Antiochia”, attribuiti ad Antonio Circignani detto il Pomarancio. Nella cantoria si possono ammirare dipinti di Girolamo Troppa.

Domina la città di Narni la Rocca dell’ Albornoz, fatta edificare su un preesistente monastero delle suore Clarisse nel 1367 dal cardinale Albornoz, fu ultimata nel 1371  da  Ugolino di Montemarte e Matteo Gattapone. La pianta quadrata dell’edificio è vigilata da massicce torri angolari e un elevato mastio.

Fuori dalla città si leva una possente arcata: il Ponte di Augusto. Questo elemento unico superstite delle quattro che originariamente costituivano il manufatto, sta ancora a rappresentare l’ingegnosità della Narni romana. Questo ponte, che si sviluppava per circa 140-160 metri ed alto circa trenta, probabilmente fu fatto costruire nel 27 d.C., durante i lavori di risistemazione della Via Flaminia, sotto l’imperatore Augusto.

Nei pressi vi sono l’ex convento francescano di San Girolamo (XIV sec.), completamente ricostruito nel 1800 ed il santuario della Madonna del Ponte, ricavato nel 1700 dalle antiche arcate della Via Flaminia.

Il convento del Sacro Speco, fondato dal Santo di Assisi nel 1213 e trasformato nel 1400 da San Bernardino, custodisce al suo interno affreschi del XIV e XV secolo.

L’antico Ponte Cardona facente parte dell’acquedotto dello Formina, fatto realizzare nel I sec. a.c. dal Prefetto delle Acque M.C. Nerva.

Nella frazione di Visciano, nei pressi del Castello di Borgaria, sorge la chiesa di Santa Prudenziana, dell’XI sec. al cui interno custodisce affreschi del XIII e XIV sec., un pavimento frammentario costituito da importanti reperti archeologici, l’abside con un seggio abbazia le in pietra e un altare rustico sotto un tabernacolo sorretto da quattro colonne.

L’Abbazia di Sant’Angelo di Massa dell’XI sec., che conserva dipinti di Michelangelo Braidi e architettonica l’Abbazia di San Cassiano del XII sec..

La Cascata delle Marmore si sviluppa in tre balzi per un totale di 165 metri ed è possibile ammirarla dal Belvedere superiore o da quello inferiore. (Info point Tel.  0744.62982 – 0744.67561)

Il Lago di Piediluco sede degli allenamenti di canottaggio e Piediluco pittoresco borgo ai piedi del Monte Luco con la chiesa di San Francesco eretta, nel 1200, in ricordo della visita che il santo fece a Piediluco.

Museo Palazzo Eroli Via A. Saffi, 1 e Rocca Albornoz Tel. 0744-717117 ; Biblioteca Palazzo Eroli 0744726362; Ente Corsa dell’Anello Via Garibaldi, 22  tel. e fax 0744 726233 – 340 1580325; visite alla Narni sotterranea, visite guidate Via S. Bernardo, 12  Tel. 0744722292

Industria, commercio, artigianato, agricoltura e turismo fanno di questa florida città dell’Umbria un composito mondo lavorativo.

Religiose: 3 Maggio, “Festa del patrono San Giovenale”.

Tradizionali: Febbraio, periodo di carnevale, “Carri & Maschere” a San Liberato; Febbraio, periodo di carnevale, “Carnevale Narnese”; Marzo a Sant’Urbano, “Incontro storico rievocativa”; Aprile, periodo pasquale, a Taizzano, “Passione Vivente”; Aprile, periodo pasquale, a S. Liberato, “Rievocazione della Via Crucis e processione”; Aprile-Maggio, “Minima Medievale”; Maggio a S. Liberato, “Cultura e Folclore”; Maggio a S. Urbano, “Passaggio di San Michele Arcangelo”; seconda metà di Maggio, “Corsa dell’Anello”; Giugno, “Interregionale del gelato artigianale”; Luglio-Settembre, “Cinema d’estate”; ultima domenica di Settembre, “Torneo delle Giostre”: con questo torneo Narni rivive lo spirito cavalleresco che richiama in una singolare sfida, i rappresentanti delle città dove, ancor oggi, è viva la tradizione dei tornei medioevali. I tre più abili cavalieri di Foligno, Narni, Faenza ed Ascoli Piceno, si affrontano presso il campo sportivo, in una sorta di “Quintana”, per l’assegnazione dell’ambito palio, in una suggestiva cornice di figuranti in costumi medioevali ed un pubblico partecipe; 4 ottobre, “Giornata Francescana” a Speco; novembre, “Festa della Castagna”.

Culturali: ultima decade di Giugno, “Festival del teatro”, presso il Teatro Comunale di recente restaurato. Manifestazioni culturali durante tutto l’anno.

Sportive: Giugno, “Motomeeting”; Giugno, “Marcia di Sant’Antonio”; Agosto, a Vigne, “Concorso Ippico Nazionale”; 4 Ottobre, “Torneo del  Millennio”, gara di tiro con l’arco.

Fiere: 18 Gennaio; 15 Febbraio; 15 Marzo; 19 Aprile; 19 Maggio; 21 Giugno; 19 Luglio; 16 Agosto; 20 Settembre; 18 Ottobre; 15 Novembre; 20 Dicembre.

Giorno di mercato: sabato

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica IAT del Comprensorio  Ternano
(Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone)
Via Cassian Bon, 4 – 05100 Terni
Tel. 0744423047
info@iat.terni.it
Orario apertura: Lun-Gio: 9:00-13:00 / 15:00-17:30, Ven: 9:00-13:00, Sab-Dom: chiuso