FERENTILLO

Nel 740 il re dei LongobardiLiutprando, lasciata l’antica città di Ferento, giunse in Valnerina. Colonizzò questi territori disabitati circondati da malsane paludi, fondando il nuovo paese che venne chiamato Ferentillo (dal latino “Ferentillum” ovvero “piccola Ferento”) in ricordo della patria abbandonata.

Abitanti 2.010 (Ferentillesi); superficie Kmq 6.96/; altezza s.l.m. 260m; distanza da Terni Km /8; Pref. Tel. 0744; C.A.P. 05034; Str. Ferr. (FS a Terni) a 18 Km.; Autostrada del Sole: uscita ad Orte poi Superstrada per Terni, e proseguire in direzione Norcia-Visso.

Frazioni: Ampognano, Castellonalto, Castellone Basso, Colle Olivo, Colli, Leazzano, Le Mura, Lorino, Macchialunga, Macelleto, Macenano,Terria, Monterivoso, Nicciano, Sambucheto, San Mamiliano.

Ferentillo è costituito da due borghi, Matterello, sulla sponda destra, e Precetto, sulla sponda sinistra del fiume Nera. Di probabili origini longobarde (VIII sec.) il nome Ferentillo deriva da «quelli di Ferento», così gli abitanti del luogo chiamavano i coloni e i soldati venuti al seguito del re longobardo Liutprando, giuntovi nel 742 nel corso della guerra con il Duca di Spoleto. I due castelli e le fortificazioni del luogo risalgono al 1200 e rientravano nella strategia militare di difesa della già esistente Abbazia di Ferentillo che fu fondata, nel VI secolo, nello luogo dove vissero i due eremiti Siri: Giovanni e Lazzaro.

Nel 1190 Ferentillo (come da documenti dell’epoca) con le rocche di Loreno, Borsino, San Pietro e Rocca di Sasso, rappresentava un potente schieramento difensivo a protezione dell’abbazia, al cui comando era l’abate Transarico, feudatario del Duca di Spoleto.

Nel 1217 con l’incorporamento anche dei castelli di Sirone, Sacrato ed un cospicuo territorio da amministrare, l’abbazia di Ferentillo raggiunse il suo massimo splendore.

Nel 1300 papa Bonifacio VIII, in seguito ai continui disordini e ribellioni dei castelli dell’abbazia di Ferentillo, tolse la giurisdizione di questi territori all’abbazia e li affidò al Capitolo Lateranense (cioè sotto il diretto controllo della Chiesa), che li gestì fino al 1407.

Nel 1415 il feudo passò sotto il dominio della famiglia Trinci e nel 1515 al principe Lorenzo Cybo ad eccezione dell’abbazia, che nel 1477, per volere di Sisto IV, era stata data ad un rappresentante dei baroni Ancajani di Spoleto. I Cybo fecero del feudo di Ferentillo un piccolo Stato, dotandolo nel 1563 di uno Statuto, composto da cinque libri (Stotutum Slatus Ferenlilli). I Cybo governarono il feudo fino al 1730, quando Alderano Cybo vendette il feudo al duca Nicolò Benedetti ed ai Montevecchio di Fano.

Nel 1860 con l’unità d’Italia Ferentillo divenne uno dei Comuni d’Italia, dopo essere stato dal 1847 luogo di confine fra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli.

Ferentillo ha dato i natali al Beato Gilberto o Liberto, vissuto nel XIV secolo.

Il borgo di Matterello con castello seicentesco, costituito da un alto mastio a pianta quadrata e dalle mura. A Matterello troviamo anche la chiesa di Santa Maria (XIII sec.), restaurata nel XVI sec., al cui interno sono custoditi numerosi affreschi, un tabernacolo dell’olio santo del 1489, un dipinto del XVI sec., posto dietro l’altare maggiore ed un organo del ‘700.

Di Precetto rimangono ben conservate le mura perimetrali e le torri di guardia del castello ed il borgo che si protende sul Nera, posto accanto la chiesa di Santo Stefano (XV sec.). Questa costruzione, realizzata sue due piani, è composta al piano terreno da una cripta trecentesca con affreschi del XV secolo e custodisce alcune mummie. Il piano superiore invece è di impianto cinquecentesco e custodisce un fonte battesimale del 1557, un presepio ed un affresco del 1557 della scuola di Jacopo Siculo; l’orologio visibile sulla facciata è invece del XVIII secolo. Sempre a Precetto da vedere, la chiesa della Madonna del Gonfalone (1702) fatta edificare da Odoardo Cybo e al cui interno è possibile ammirare stucchi e tele del XVI-XVIII secolo.

L’abbazia di San Pietro in Valle (VIII sec.), ad una navata e tre absidi, è affiancata da un maestoso campanile romanico. Al suo interno custodisce affreschi di scuola Umbro-Romana del XII sec. raffiguranti scene del Vecchio e Nuovo Testamento, affreschi del XIII-XlV-XV sec., un notevole cippo votivo in calcare, frammenti e sarcofaghi romani ed altri frammenti scultorei di varie epoche. Nel chiostro, a cui si accede attraverso un portale del XI-XII sec. ornato di sculture raffiguranti i SS. Pietro e Paolo, troviamo invece un’ara circolare in marmo con bassorilievi di satiri scalpellati a mano.

La Cascata delle Marmore si sviluppa in tre balzi per un totale di 165 metri ed è possibile ammirarla dal Belvedere superiore o da quello inferiore. (Info point Tel.  0744.62982 – 0744.67561)

Il Lago di Piediluco sede degli allenamenti di canottaggio e Piediluco pittoresco borgo ai piedi del Monte Luco con la chiesa di San Francesco eretta, nel 1200, in ricordo della visita che il santo fece a Piediluco.

Museo delle Mummie“, Chiesa di S. Stefano (Precetto)

L’economia si basa sull’agricoltura, ha nella produzione di un ottimo olio (numerosi sono i frantoi) il suo punto forte, ma anche sull’artigianato con insediamenti della piccola e media industria (lavorazione del ferro battuto).

Feste e Manifestazioni Religiose-Tradizionali: 20 Gennaio, “Festa del patrono San Sebastiano”; prima domenica di Settembre, “Festa della Madonna della Pietà”; ultima settimana di Agosto, “Rievocazione della Storia di Ferentillo” con figuranti in costumi rinascimentali: “Le rocche raccontano”; domenica e lunedì di Pasqua, “Festa de’ lù Ciuccittu”, caratteristica ed antica gara, fra i rioni della cittadina, con le uova.

Periodo estivo, sagre paesane nel territorio (per in formazioni tel. Pro Loco o Comune). Fiere: 20 Gennaio; 26 Marzo; 20 Agosto; 26 Dicembre.

Giorno di mercato: martedì.

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica IAT del Comprensorio  Ternano
(Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone)
Via Cassian Bon, 4 – 05100 Terni
Tel. 0744423047
info@iat.terni.it
Orario apertura: Lun-Gio: 9:00-13:00 / 15:00-17:30, Ven: 9:00-13:00, Sab-Dom: chiuso