ARRONE

Sul finire del IX secolo, un nobile romano di nome Arrone, si stabilì nella Valnerina e si impossessò di uno dei promontori rocciosi che vi si ergevano, costruendovi un castello fortificato, inizialmente in legno e poi ricostruito in muratura. Questo castello fu il primo nucleo del paese, che prese da lui il nome.

Abitanti: 2786 (Arronesi); superficie Kmq 40,98; altezza s.l.m. 239; distanza da Terni Km 12; Pref. tel. 0744; C.A.P. 05031; Str. ferro (FS a Terni a 14Km.); Autostrada del Sole: uscita a Orte, quindi proseguire per Terni-Visso.

Frazioni: Bonacquisto, Casteldilago, Colleluccio, Colle S. Angelo, Palombare, Rosciano, Tripozzo, Valleludra, Vallecupa, Castiglioni.

Arrone, pittoresco borgo medioevale, è posto su di una collina che domina il fiume Nera. Di origine romana, acquistò importanza in epoca medioevale per la sua posizione strategica che consentiva di controllare la via che collegava la Valnerina  a Rieti.

Il castello, da cui prese il nome, protetto da una possente cinta muraria, fu edificato nell’880.

Durante il XI e XII sec. vi furono accesi contrasti tra la famiglia Arrone e gli abati dell’abbazia di Ferentillo e nel 1228, a seguito di aspre lotte interne, alcuni dei suoi abitanti ottennero da Spoleto il permesso di fondare un loro castello, l’attuale MonteFranco. A causa di questa scissione Spoleto, nel XIII sec., ne approfittò per imporre il proprio dominio.

Nel secolo XV Arrone entrò a far parte definitivamente dello Stato Pontificio e nel 1799 ebbe un duro scontro con le truppe francesi che incendiarono e  saccheggiarono il castello.

Con la restaurazione del governo pontificio, Arrone, divenne Comune e gli furono aggregate, come frazioni, comunità fino a quel momento autonome.

Arrone ha dato i natali a Felice Fatati (1908-1978) pittore e poeta.

La parte più alta ed anche la più antica di Arrone, chiamata la “terro”, ha conservato quasi intatta la struttura architettonica del borgo medioevale racchiuso tutto dalle mura castellane.

Al suo interno si può vedere la Rocca, di architettura medioevale, e la chiesa parrocchiale di Santa Maria, edificata nel XV sec, che  presenta un bel portale quattrocentesco e custodisce affreschi di scuola umbra, terrecotte del XVI secolo, un trittico del 1487 ed altri affreschi del XVI secolo.

La chiesa di S. Giovanni Battista, costruzione gotica dei sec. XIII-XIV, ha una torre quadrata ed è caratterizzata da un abside poligonale; all’interno, fanno bella mostra, affreschi votivi del XV sec. di scuola umbra che risentono dell’influenza di Filippo Lippi.

Del territorio comunale arronese fa parte Casteldilago (così chiamato per la presenza, un tempo, di un vasto bacino palustre) che conserva ancora intatta la sua struttura di borgo medioevale. Il castello, edificato intorno al VI sec., si sviluppò su uno sperone roccioso che sovrasta di quasi cento metri la sottostante valle. Sottomesso a Spoleto nel XIII sec., mantenne una costante autonomia amministrativa fino al 1817 (anno in cui venne aggregato al comune di Arrone). Oltre il suggestivo scenario del borgo medioevale, sono da vedere: la chiesa di San Valentino, la chiesa di San Nicola con pregevoli affreschi del XVI sec. della scuola dello Spagna, ed il Santuario della Madonna dello Scoglio raggiungibile percorrendo una strada panoramica che conduce ad un’imponente roccia a strapiombo a cui è addossato il Santuario, da dove si gode uno stupendo panorama della Valle del Nera.

Altri centri frazionali del territorio arronese, che meritano una visita, sono:

Buonacquisto, antico insediamento rurale non fortificato; Palombare, il cui nome deriva dalle case-torri rurali medioevali che avevano nel sottotetto un vano per l’allevamento dei palombi; Rosciano, sorto sui resti di una villa agricola romana della Gens Roscia; Tripozzo, il cui nome deriva dai tre pozzi pubblici che attingevano acqua dal sottosuolo e Castiglioni, il cui nome deriva dal latino medioevale Castellio-Onis, cioè piccolo centro fortificato.

L’economia locale è costituita da piccole aziende legate all’agricoltura e all’industria manifatturiera: infissi in legno, imballaggi, lavorazioni di carni bovine e suine, produzione di olio di oliva, lavorazione del tartufo, artigianato della ceramica. A questi comparti economici, da un pò di tempo a questa parte, si affianca il comparto turistico che, grazie alle attrattive naturalistiche e storico-artistico del territorio arronese, sta ponendo le basi per diventare voce importante dell’economia locale.

Religiose: 24 Giugno, “Festa del patrono San Giovanni Battista”; 22 Maggio, “Festa di Santa Rita”; Dicembre-Gennaio, “Rappresentazione del Presepe Vivente” nel centro storico.

Culturali: mese di Giugno, “Mostra fotografica e di pittura”; Agosto, “La Pietra e l’Acqua” simposio di scultura. Sportive: prima domenica di Luglio, “Discesa in canoa del Nera”, organizzata dal Comune di Arrone.

Fiere: lunedì dopo Pasqua e 25 Giugno.

Giorno di mercato: giovedì.

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica IAT del Comprensorio  Ternano
(Comuni di Terni, Acquasparta, Arrone, Calvi dell’Umbria, Ferentillo, Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone)
Via Cassian Bon, 4 – 05100 Terni
Tel. 0744423047
info@iat.terni.it
Orario apertura: Lun-Gio: 9:00-13:00 / 15:00-17:30, Ven: 9:00-13:00, Sab-Dom: chiuso