ALVIANO

Alviano di origine medievale, fu feudo della famiglia nobile Liviani (di origine longobarda) nel cui seno venne alla luce il condottiero Bartolomeo d’Alviano. Nel suo territorio geograficamente nella Valle del Tevere si trova parte del Lago di Alviano, creato artificialmente nel 1963 con uno sbarramento del Tevere.

I comuni del comprensorio Amerino:
  • ALVIANO
  • AMELIA
  • ATTIGLIANO
  • AVIGLIANO UMBRO
  • GIOVE
  • GUARDEA
  • LUGNANO IN TEVERINA
  • MONTECASTRILLI
  • PENNA IN TEVERINA

Abitanti: 1.500 (Alvianesi); superficie: Kmq 23,81; altezza: s.l.m. 251 m; distanza da Terni: Km 40; Pref. Te!.: 0744; C.A.P.: 05020; ·St. Ferr.: FS Alviano Stazione; Autostrada del Sole: Uscita di Attigliano a 12 km.

Frazioni: Alviano Scalo.

Alviano, abitato in epoca romana dalla gens albia, da cui deriva il nome, è posto su di un’altura alla sinistra del Tevere. In località Popiliano, i resti di una villa patrizia con pavimenti a mosaico (forse appartenuta al tribuno della plebe Caio Popilio) e i ruderi di un guado sul Tevere nei pressi di Madonna del Porto, stanno a testimoniare l’insediamento romano in questa zona.

Nel Medioevo, per la sua  posizione strategica, fu aspramente conteso da Todi, Orvieto e Amelia.

Il borgo divenne stato autonomo nel XII sec. quando era già feudo della famiglia Alviano. Gli Alviano raggiunsero l’apice della loro potenza con Bartolomeo d’Alviano (capitano di ventura, principe di Pordenone, governatore e castellaano di Todi) estendendo il loro potere su tutta la Teverina, vaste zone dell”Umbria e delle Marche. Estintasi la casata degli Alviano, il castello fu acquistato da donna Olimpya Pamphili Maidalchini, cognata di papa InnocenzoX.

Alviano si presenta subito con il suo castello, posto all’inizio dell’abitato, a pianta quadrata con torri angolari ed un cortile rinascimentale. All’ingresso del castello, posti sulla facciata, troviamo raffigurati il leone della gogna e una testa di medusa che simboleggiano il feudo degli Alviano. Particolare attenzione è da porre alla cappella gentilizia, posta aall’interno, detta cappella di San Francesco dove, un affresco del Seicento, raffigura il miracolo del Santo che, predicando in Alviano nel 1212, fece tacere le rondini che garrendo disturbavano la predica. La Rocca è stata da pochi anni restaurata ed attualmente è sede del Municipio e delle associazioni culturali di Alviano

All’interno della chiesa parrocchiale Madonna Assunta, quattrocentesca, a tre navate su colonne, è possibile vedere la pala lignea del XV sec., opera di Nicolò Alunno, raffigurante una Madonna in Gloria; un affresco del Pordenone ed il ritratto di Pentesilea Baglioni, moglie di Bartolomeo d’Alviano.

Oasi di Alviano: L’Oasi naturale di Alviano, fu creata negli anni ’60 con lo sbarramento del fiume Tevere, attraverso la costruzione di una diga, le cui acque hanno allagato i campi formando una zona palustre che si estende per circa novecento ettari. In  poco tempo la nuova zona palustre è diventata habitat ideale per animali di piccole dimensioni come insetti e uccelli di passo o stanziali.

Per raggiungere l’Oasi da Alviano Scalo occorre imboccare la strada provinciale in direzione Orvieto e seguire le indicazioni stradali, ma per una visita guidata prima è bene contattare, , gli uffici comunali di Alviano, lo IAT. di competenza (Tel. 0744-981453) e WWF – Tel. 07444903715.

Dotata di punti di osservazione ottimamente dislocati, nell’Oasi è possibile fotografare degli uccelli; come gli aironi rossi, i tarabusi, le gallinelle d’acqua, i porciglioni, i martin pescatori, i gabbiani, i cormorani, i falchi, le alzavole, i codoni, le oche selvatiche e tantissimi altri uccelli stanziali o di passo.

Nell’Oasi protetta dal WWF e affidata in gestione all’Amministrazione Provinciale di Terni, si può assistere al più ricco spettacolo offerto da un vastissimo campionario ornitologico. Particolarmente adatta per visite scolastiche, essendo anche dotata di attrezzature didattiche per l’osservazione della natura.

Museo della civiltà contadina – Presso i sotterranei del castello di Alviano

Centro di documentazione dell’Oasi di Alviano – presso il castello di Alviano, terzo piano. E’ in corso di realizzazione la creazione di un museo storico virtuale sulla figura di Bartolomeo D’Alviano, all’interno del quale sarà possibile rivivere le emozioni della vita medioevale (per informazioni telefonare Comune).

L’economia locale è prevalentemente artigianale ma, grazie allo sviluppo dell’Oasi protetta (che richiama su Alviano gruppi sempre più numerosi di amanti della natura) e di tutta una serie di manifestazioni turistiche, negli ultimi anni il comparto del turismo sta diventando una voce importante dell’economia locale.

5 Gennaio, “Canto della Vecchiarella”, una serie di nenie e canti popolari effettuati da cantori che, nella notte dell’Epifania, girano casa per casa suonando strumenti tipici; il Venerdì Santo, “rievocazione della passione di Cristo”, nel castello di Alviano, con numerosi figuranti in costume; terza domenica di Maggio, “Festa del patrono Sant’Eurosia”; Giugno, “Agritevere”, mostra di prodotti biologici e per l’agricoltura, ad Alviano Scalo; Agosto, domenica successiva al ferragosto, “Agosto Alvianese”, con stand gastronomici, apertura di tipiche taverne, spettacoli e manifestazioni; manifestazioni culturali varie durante il corso dell’anno all’interno del Centro Convegni sito nel castello;

24-25 Dicembre rappresentazioni del “presepe vivente”.

Giorno di mercato: sabato

Fiere:Giugno

Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comprensorio Amerino
(Comuni di Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Penna in Teverina)
Piazza Augusto Vera 10 – 05022 Amelia
Tel. 0744981453
info@iat.amelia.tr.it
Orario apertura Invernale: Lun: 14:30-17:30, Mar-Ven: 9:00-13:00 / 14:00-18:30, Sab: 10:30-13:00 / 14:30-18:00, Dom: 10:00-13:00.
Orario apertura estivo: Lun: 15:00-18:00, Mar-Ven: 9:30-13:30 / 15:00-19:00, Sab: 11:00-13:30 / 15:00-18:30, Dom: 10:30-13:30